CULTURA DELLA LEGALITÀ

La classe 4CC ha partecipato al Concorso promosso dall’ USR del Veneto e dalla Regione Veneto “La Cultura della legalità e l’impegno dei giovani per la sua promozione” ed ha vinto il primo premio per la tipologia di lavoro – elaborazione di uno studio propositivo- sulle Mafie agroalimentari e il Made in Italy.
Gli alunni hanno presentato un racconto- diario sul tema, basandosi su documenti dell’Osservatorio sulla criminalità in agricoltura e su riviste del settore cucina, corredato da un video, girato durante la visita di istruzione a Napoli, nel Caseificio “Le Terre di Don Peppe Diana” di Castel Volturno (CE) sorto su un terreno confiscato alla Camorra dei casalesi, per onorare la memoria di un grande testimone di Legalità, Don Peppe Diana, assassinato nel 1994 per aver risvegliato le coscienze della sua gente contro il crimine organizzato.
CULTURA DELLA LEGALITÀ: I VINCITORI DEL CONCORSO SCOLASTICO PREMIATI STAMANE A PADOVA DALL’ASSESSORE CORAZZARI
“Oggi siamo qui per riaffermare il valore della legalità e per condividere l’intensa e partecipata consapevolezza espressa dagli studenti con i loro lavori, riflettendo sul valore esemplare di uomini e donne che hanno dato la vita per difendere il diritto alla libertà e al vivere vivile”.
Con queste parole l’assessore alla sicurezza della Regione del Veneto, Cristiano Corazzari, è intervenuto stamane al Liceo Artistico “A. Modigliani” di Padova alla cerimonia di premiazione del concorso “La cultura della legalità e l’impegno dei giovani per la sua promozione”, promosso dalla Regione e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e rivolto agli studenti degli istituti superiori del Veneto. Sono intervenuti anche Daniela Beltrame direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, il vicepresidente del Consiglio veneto Bruno Pigozzo, l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato e Bruno Bertolissi ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Padova.
“Un progetto – ha ricordato l’assessore – che nasce da un’importante e innovativa legge regionale del 2012, che ha contribuito a mettere in luce la presenza del fenomeno criminale anche nella nostra regione, da tempo minacciata, per la sua capacità produttiva, da interessi mafiosi e da collusioni corruttive a vari livelli. Una criminalità organizzata che cerca di diffondersi nei settori economici più importanti, spesso mascherata attraverso attività formalmente lecite, come purtroppo la cronaca spesso ci racconta e come la Commissione Parlamentare di inchiesta e le Direzioni Antimafia, DNA e DIA, attestano nei loro periodici rapporti”.
“Dobbiamo, perciò, tenere tutti alta la guardia – ha concluso Corazzari – e i giovani, in particolare, rappresentano il vero fronte di resistenza per la difesa e il consolidamento di una società libera, sana e coesa”.
Nove i lavori selezionati dall’apposita commissione (vedi scheda allegata), realizzati dagli studenti con l’accompagnamento dei loro insegnanti, attraverso diverse tipologie di espressione: artistica, visiva e sonora. I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro (4.500 euro ai primi, 3.000 euro ai secondi, 2.000 ai terzi) che andrà all’Istituto scolastico di appartenenza e servirà all’acquisto di mezzi e dotazioni strumentali a uso didattico.
Ecco i premiati:
TIPOLOGIA A RICERCA
1°
NOME SCUOLA : Istituto Professionale “Pietro d’Abano” di Abano Terme (Pd)
TITOLO : “Le agromafie e il Made in Italy”,
MOTIVAZIONE: Il lavoro evidenzia uno studio serio e approfondito sul tema
delle agromafie attraverso l’esame di documenti, l’ascolto di testimonianze,
l’esperienza diretta nelle terre confiscate alla Camorra grazie al coraggio di chi
ha dedicato la propria vita alla cultura della legalità.
2°
NOME SCUOLA : Istituto Istruzione Superiore “Edmondo De Amicis” Rovigo
TITOLO : “Il coraggio di lottare”
MOTIVAZIONE: il lavoro racconta in modo essenziale ed efficace la storia del
grande giornalista Giuseppe Fava, a testimonianza del fatto che la stampa è
una potente arma a difesa della libertà e legalità.
3°
NOME SCUOLA : Istituto Istruzione Superiore “Pietro Scalcerle” di Padova
TITOLO : “Sicilia Libera”
MOTIVAZIONE: un viaggio nei luoghi della memoria realizzato non solo per
non dimenticare, ma per condividere emozioni e riflessioni con i compagni di
scuola che non hanno potuto vivere direttamente l’esperienza : questa è la
caratteristica del lavoro dei ragazzi, un documentario efficace per l’educazione
sui temi della legalità.
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